Abbronzatura, una difesa che il nostro corpo, attraverso la melanina, mette in atto per proteggersi dai raggi solari, ma che, da sola, non basta: se il sole è prezioso per la  salute e un alleato della bellezza, esporsi senza le adeguate precauzioni, oltre ad anticipare l’invecchiamento,  espone a rischi anche gravi.

Abbronzatura bella e sicura? Ecco come:

un netto No alle creme dell’anno scorso: le creme solari esauriscono la loro efficacia in pochi mesi, soprattutto se lasciate aperte.

Sì, invece, a una crema adatta al tuo fototipo:  la tua abbronzatura sarà intensa e duratura e non correrai il rischio di scottarti.

  1. Hai carnagione e occhi chiari, capelli rossi o biondi, ed efelidi? La carenza di melanina  ti mette a rischio di ustioni ed eritemi, protezione massima sempre,
  2. hai la pelle chiara e i capelli biondo scuro o castano chiaro? Altissima protezione,
  3. il tuo colorito è più scuro e hai i capelli castani? Protezione alta nei primi giorni, che puoi diminuire, ma non troppo, con gradualità,
  4. hai la pelle olivastra, occhi e capelli neri? Puoi optare per una media protezione che puoi gradualmente diminuire, ma  mai dimenticarla,
  5. la tua tipologia è medio orientale o africana, ma  tieni presente che anche la tua pelle ha bisogno di protezione, anche se è resistente e poco soggetta a scottature.

Quando e quanto: devi applicare la tua crema almeno un quarto d’ora prima di esporti al sole e rinnovarlo ogni due ore, anche se hai la pelle olivastra o sei già scura. Quanta? Circa 6 cucchiai per un fisico adulto.

Non dimenticare gli occhiali da sole: i raggi sono pericolosi anche per gli occhi, quando li scegli fai attenzione al filtro sempre citato sugli occhiali di qualità (che non vuol dire costosi …)

L’ombrellone non ti protegge: anche all’ombra vieni colpito da oltre il 50% dei raggi ultravioletti a causa del riverbero e della radiazione diffusa.

E neanche le nuvole: gli  UV le attraversano e scottarsi con il cielo coperto è più facile di quanto credi.

Occhio all’orologio: l’irraggiamento e l’intensità dei raggi UVB, i più pericolosi,  responsabili di ustioni e invecchiamento, sono al massimo tra le 11:00 e le 16:00, orari in cui devi evitare l’esposizione diretta.

Attenzione ai bambini:  vanno portati in spiaggia al mattino o dopo le 16 e necessitano sempre di protezioni elevate che vanno rinnovate più volte, anche perché entrano ed escono dall’acqua. Da ricordare anche un cappello e gli occhiali da sole.