Chiara ci spiega cosa sono i probiotici e perché possono essere molto utili anche in autunno

I probiotici, secondo la definizione ufficiale di FAO e OMS,  sono “microorganismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell’ospite” sono, cioè,  in grado di riequilibrare la flora intestinale mantenendo integra la barriera che impedisce a microbi e agenti patogeni di infettare e colonizzare l’organismo.

Dalla flora batterica, infatti,  dipende molto del nostro benessere,  ma questo delicato ecosistema può, purtroppo, essere facilmente compromesso anche  cambio di stagione con i conseguenti cambiamenti delle ore di luce e delle temperature a cui il nostro organismo può “fare fatica” ad abituarsi.

I probiotici sono, quindi, un prezioso aiuto nel periodo autunnale e se normalmente può bastare assumere regolarmente alimenti che ne sono ricchi, come il kefir, i cibi fermentati e alcuni tipi di yogurt (quello classico contiene Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus, microorganismi, non in grado di sopravvivere in numero sufficiente all’acidità del nostro stomaco),  in caso di disordine intestinale, cistite, candida o a scopo preventivo, può rendersi necessaria una integrazione specifica.

Recenti studi, inoltre,  hanno dimostrato che l’equilibrio della flora batterica può contribuire a regolare i livelli di cortisolo, noto come l’ormone dello stress, agendo direttamente sul sistema nervoso centrale: in pratica alcuni ceppi di probiotici sono in grado di aiutarci a prevenire o attenuare la cosiddetta “sindrome da cambio di stagione”.